È IN gravi condizioni al reparto di Neurochirurgia dell’ ospedale Cervello di Palermo l’ operaio della forestale scivolato ieri mattina in un crepaccio mentre stava spegnendo un incendio sul monte Palatimone in contrada Purgatorio tra Custonaci e San Vito Lo Capo nel Trapanese. Giorgio Graziano, 40 anni, originario di San Vito Lo Capo è stato trovato privo di conoscenza, con fratture in varie parti del corpoe un forte trauma cranico. Per prelevare l’ operaio è stato necessario l’ intervento degli operatori del Corpo soccorso alpino e speleologico, dei sanitari del 118 e di un elicottero dell’ aeronautica militare decollato dall’ aeroporto di Trapani-Birgi. «L’ intervento ha dimostrato ancora una volta – dice Giorgio Bisagna, presidente regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – la buona sinergia operativa tra la nostra organizzazione, il 118, e l’ aeronautica militare, ma vi è la necessità che la Regione riconosca le nostre prerogative. La nostra presenza direttamente su un elicottero del 118 avrebbe infatti consentito di accorciare enormemente i tempi». Sempre in provincia di Trapani il mese scorso, un altro operaio della Forestale di Santa Margherita Belice, Girolamo Clemente era morto dopo essersi sentito male durante le operazioni di spegnimento di un incendio. Sul fronte dei roghi, ieri, è andata meglio: la sala operativa della Forestale ha coordinato 3 interventi, il più impegnativo a Segesta-Calatafimi a ridosso dell’ area archeologica. Sul posto sono intervenuti 2 fireboss e un elicottero della Forestale. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni. Altri roghi sono divampati nell’ Agrigentino in un’ area boschiva nel territorio di Cammarata e a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta.
IVAN MOCCIARO
Fonte: Repubblica